
È notizia dell’ultima ora la morte di Domenico Biscardi. Il dottore e ricercatore campano era da 2 anni, cioè da quando era scoppiata la pandemia, impegnato a smontare la narrazione “ufficiale” dei media riguardo al Covid, ai contagi e ai vaccini.
Tante le incognite che ancora non sono state chiarite. Da quello che sappiamo al momento, la morte sarebbe avvenuta stamattina a causa di un infarto. Nei giorni precedenti il dott. Biscardi avrebbe ricevuto dei controlli da parte dei NAS per alcune ricerche molto importanti che stava conducendo – come da lui stesso annunciato in alcuni audio che circolano sulle chat, e che anche noi abbiamo ascoltato – sul contenuto dei vaccini.
Per quanto non possa essere accertata in questo momento la causa della morte, se da un ipotetica autopsia l’infarto dovesse essere confermato, è plausibile pensare che sia stato lo stress delle ricerche che stava portando avanti e dei controlli che aveva subito ad averglielo procurato. Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, tutto resta da confermare. Al vaglio anche l’ipotesi di un attentato alla sua persona per le verità che stava per scoprire e divulgare.
Le prime voci lo ricordano come un eroe civile, una persona che aveva messo le proprie conoscenze al servizio della lotta contro la follia autoritaria che stiamo subendo, e che per questo era stato attenzionato.
Il messaggio di Stefano Montanari appena appresa la notizia della improvvisa scomparsa del dott. Biscardi:
“Stamattina sono stato informato della morte improvvisa di Domenico Biscardi. Contemporaneamente, sono stato informato dello stato di salute non tranquillizzante di alcuni amici e conoscenti impegnati a vario titolo nell’argomento “vaccini”, con o senza virgolette. Per quanto mi riguarda, non avevo nessuna informazione riguardante problemi cardiaci o, addirittura, oncologici eventualmente sofferti da Domenico. Quindi, resto in attesa di notizie, meglio se veritiere.
Mia moglie ed io siamo perfettamente consci che la morte raggiungerà prima o poi anche noi, e l’idea ci trova ambedue sereni (“Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente po’ scappare…). Siamo pure consci del fatto di essere bersagli piuttosto appetibili. Vorremmo precisare che godiamo di ottima salute: non uno starnuto, un colpo di tosse, un mal di gola, una linea di febbre… Per vincere la gara che vincerà comunque, Sorella Morte dovrà lavorare sodo, a meno che qualcuno non le dia una mano.”