
SAPEVAMO CHE SAREBBE ARRIVATO QUESTO GIORNO. COLORO CHE SONO RIMASTI COLPITI DA EVENTI AVVERSI DA VACCINO, SI SONO RESI CONTO, SULLA PROPRIA PELLE, CHE GLI ADDITATI COME COMPLOTTISTI NO VAX, AVEVANO RAGIONE. SONO COLORO CHE, AL MOMENTO DELL’INOCULAZIONE, HANNO FIRMATO IL CONSENSO AD ASSUMERSI LE RESPONSABILITÀ DI UNA SPERIMENTAZIONE E CHE, ADESSO, NON FARANNO CERTO GLI ALTRI RICHIAMI TANTO SPONSORIZZATI DAL GOVERNO, ALLARGANDO, COSÌ, SEMPRE DI PIÙ, LA PLATEA DEFINITA ERRONEAMENTE “NO-VAX”. UN VERO E PROPRIO BOOMERANG PER I BURATTINI ISTITUZIONALI CHE, PRIMA O POI, DOVEVA TORNARE INDIETRO.
Così, il Gruppo delle Terapie Domiciliari covid19, guidato dall’Avv. Erich Grimaldi, ha organizzato una manifestazione a Roma per dare voce a tutte le persone danneggiate dal vaccino e per dare visibilità alle reazioni avverse.
”Ci ho messo la faccia perché credo che la tutela della salute sia il primo bene essenziale per tutti. Qui non si tratta di andare contro qualcosa, si tratta di essere sinceri, schietti e di dire la verità”. A pronunciare queste parole è una donna che ha subito una reazione avversa dal vaccino anti covid. Il video è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’UCDL (Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà). Nell’incipit si invitano tutti i vaccinati con reazioni avverse a manifestare il 6 dicembre a Roma, di fronte al ministero della Salute.
La donna ha spiegato di essersi vaccinata e di aver avuto una reazione avversa che non gli è stata ancora riconosciuta, nonostante abbia fatto dichiarazione all’AIFA. ”Credo sia opportuno scendere anche noi in piazza per farci vedere e parlare con un dialogo normale affinché si possano ricevere delle risposte normali”. L’invito a partecipare è rivolto a chiunque abbia scelto di vaccinarsi subendo una reazione avversa. Soprattutto a quelle persone che hanno speso tanti soldi per curarsi e non ne hanno per affrontare le prossime visite mediche.