
Il pacifista ragusano Turi Vaccaro è stato arrestato nel pomeriggio di ieri, giovedì 2 dicembre, a Firenze.
Lo storico attivista No Muos e No Tav, era già stato detenuto presso l’istituto penitenziario Pagliarelli di Palermo, dal 5 agosto 2018 al 16 aprile 2020, per aver danneggiato a colpi di martello e pietre il sistema di difesa satellitare della Marina statunitense durante una manifestazione contro il Muos a Niscemi. Ricevette per questo una condanna a undici mesi e 27 giorni di reclusione inflittagli dal tribunale di Gela. Durante la detenzione, però, gli erano state notificate ulteriori condanne, che hanno fatto aumentare i giorni da trascorrere dietro le sbarre.
Era poi stato scarcerato il 16 aprile 2020 per fine pena anticipata.
Ma nel pomeriggio di ieri Turi Vaccaro è stato nuovamente arrestato dalla polizia ferroviaria di Firenze in quanto, dicono, deve scontare un residuo di pena di 5 mesi più altri due mesi di arresto.
Turi è stato così trasferito presso il carcere di Sollicciano a Firenze.
Nei confronti di Turi, pacifista integrale e conseguente, è in atto un vero e proprio accanimento; la persecuzione nei suoi confronti è in atto in ogni parte d’Italia. Oltre tutto Turi è malato ed è reduce da un ricovero ospedaliero in Sicilia da cui è uscito molto provato.
Il Movimento NO MUOS esprime tutta la massima solidarietà al compagno e invita i movimenti e gli attivisti contro la guerra e contro le sopraffazioni del capitale a chiedere e lottare per la sua liberazione immediata. Contro la repressione la solidarietà é un’arma. Turi libero, Emilio libero, tutti e tutte liberi. Movimento NO MUOS